Vademecum per gli operatori sanitari
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- Pubblicato Giovedì, 02 Maggio 2013 12:07
Oltre a quanto previsto dalle indicazioni fornite dalla DE VIZIA transfer S.p.A. per la raccolta differenziata dei rifiuti si riportano di seguito alcune precisazioni destinate agli operatori sanitari e concernenti le distinzioni tra rifiuti Speciali e rifiuti assimilati agli urbani.
Premesso che possono essere classificati rifiuti classificati agli urbani quelli rifiuti che:
abbiano una composizione merceologica analoga a quella dei rifiuti urbani domestici o, comunque, siano costituiti da manufatti e materiali simili a quelli elencati al punto 1.1.1, lettera a) della Deliberazione del 27 luglio 1984 del Comitato Interministeriale, recante “Disposizioni per la prima applicazione dell’art. 4 del D.P.R. 10 settembre 1982, n. 915, concernente lo smaltimento dei rifiuti”, purché non liquidi e di seguito riportati:
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imballaggi in genere (di carta, cartone, plastica, legno, metallo e simili);
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contenitori vuoti (fusti, vuoti di vetro, plastica e metallo, latte o lattine e simili);
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sacchi e sacchetti di carta o plastica, fogli di carta, plastica, cellophane,cassette, pallet;
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accoppiati quali carta plastificata, carta metallizzata, carta adesiva, carta catramata, fogli di
plastica metallizzati e simili;
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frammenti e manufatti di vimini e di sughero;
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paglia e prodotti di paglia;
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scarti di legno provenienti da falegnameria e carpenteria, trucioli e segatura;
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ritagli e scarti di tessuto di fibra naturale e sintetica, stracci e juta;
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feltri e tessuti non tessuti;
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pelle e similpelle;
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gomma e caucciù (polvere e ritagli) e manufatti composti prevalentemente da tali materiali con esclusione di camere d’aria e copertoni;
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resine termoplastiche e termoindurenti in genere allo stato solido e manufatti composti di tali materiali, ad esclusione dei rifiuti classificati con i codici CER 080103/080104/080105;
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imbottiture, isolanti termici ed acustici costituiti da sostanze naturali e sintetiche, quali lane di vetro e di roccia, espansi plastici e minerali, e simili ad esclusione dei rifiuti classificati con i codici CER 100112/101108;
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moquette, linoleum, tappezzerie, pavimenti e rivestimenti in genere;
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materiali vari in pannelli (di legno, gesso, plastica e simili);
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frammenti e manufatti di stucco e di gesso essiccati;
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manufatti di ferro tipo paglietta metallica, filo di ferro, spugna di ferro e simili;
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nastri abrasivi;
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cavi e materiale elettrico in genere;
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pellicole e lastre fotografiche e radiografiche sviluppate;
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scarti in genere della produzione alimentare, purché non allo stato liquido, quali ad esempio:
scarti di caffè, scarti dell’industria molitoria e della pastificazione, partite di alimenti deteriorati, anche inscatolati o comunque imballati, scarti derivanti dalla lavorazione di frutta ed ortaggi, caseina, sanse esauste e simili (ad eccezione dei rifiuti di origine animale: carcasse o parti di animali o pesci o prodotti di origine animale giudicati non idonei al consumo umano diretto a norma delle leggi vigenti, ai quali è applicabile il Regolamento 1774/2002/CE del 3 ottobre 2002);
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scarti vegetali in genere (erbe, fiori, piante, verdure, etc.) anche derivanti da lavorazioni basate su processi meccanici (bucce, baccelli, pula, scarti di sgranatura e di trebbiatura e simili);
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residui animali e vegetali provenienti da estrazione di principi attivi (ad eccezione dei rifiuti di origine animale: carcasse o parti di animali o pesci o prodotti di origine animale giudicati non idonei al consumo umano diretto a norma delle leggi vigenti, ai quali è applicabile il Regolamento 1774/2002/CE del 3 ottobre 2002);
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accessori per l’informatica con esclusione dei beni compresi tra i beni durevoli così come individuati all’articolo 227 e seguenti del D. Lgs. 152/06;
Le regole per una corretta separazione tra rifiuti speciali e rifiuti assimilati agli urbani sono le seguenti:
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Vanno rigorosamente evitate miscelazioni tra rifiuti speciali e rifiuti assimilati agli urbani.
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I rifiuti umidi derivati dall’attività di ristorazione ed i residui dei pasti, provenienti dai reparti di degenza delle strutture sanitarie possono essere conferiti nel circuito dei rifiuti urbani ad eccezione di quelli provenienti da pazienti affetti da malattie infettive per i quali sia ravvisata clinicamente, dal medico che li ha in cura , una patologia trasmissibile attraverso tali residui.
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La spazzatura proveniente dai cestini, gli indumenti e le lenzuola monouso, i gessi ortopedici e le bende, gli assorbenti igienici anche contaminati da sangue esclusi quelli provenienti da degenti infettivi, i pannolini pediatrici e i pannoloni, i contenitori e le sacche utilizzati per le urine possono essere conferiti nel circuito dei rifiuti urbani.
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Lenzuoli di carta, scatole dei reagenti, scatole dei farmaci, scatole di cartone, giornali, scatole in cartoncino, salviette di carta, tute in tessuto non tessuto e quant’altro deve essere conferito negli appositi contenitori della carta, ad eccezione dei poliacoppiati , per esempio gli involucri delle siringhe, costituiti da carta e plastica, che vanno conferiti nell’indifferenziata . Sono ovviamente esclusi i contenitori contaminati da sangue o da farmaci antiblastici che devono essere conferiti nei rifiuti speciali.
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I flaconi di fisiologica, glucosate, farmaci generici e quant’altro devono essere preventivamente svuotati, con un operazione eseguita in sicurezza utilizzando una apposita pinza per rimuovere il colletto metallico. Inoltre vanno rimossi gli aghi i deflussori, le cannule ed i cerotti che vanno conferiti nei contenitori dei rifiuti speciali. Il vetro va conferito nel circuito della raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Sono ovviamente esclusi i contenitori contaminati da sangue o da farmaci antiblastici che devono essere conferiti nei rifiuti speciali. Devono essere esclusi altresì i contenitori che riportano l’indicazione tossico/nocivo, anch’essi da smaltire nel circuito dei rifiuti speciali.
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Le bottiglie d’acqua, contenitori per detergenti disinfettanti e quant’altro possono essere conferiti nel circuito della raccolta differenziata dei rifiuti urbani, valgono per questi rifiuti le medesime indicazioni riportate nei precedenti punti.
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I rifiuti delle attività di giardinaggio effettuato nell’ambito delle strutture sanitarie devono essere inviate a recupero direttamente dal gestore del servizio.
Resta fermo che hai fini dell’assimilazione ciascuna tipologia dei rifiuti elencati in premessa non deve eccedere la quantità di 12,60 Kg/M2 Anno. Il superamento comporta la non assimilazione della frazione stessa ai rifiuti urbani e la classificazione come rifiuti speciali, con il conseguente obbligo di una gestione diretta.
Per eventuali ulteriori dubbi è possibile chiedere informazioni al Centro Servizi della
DE VIZIA transfer S.p.A. Numero Verde800905100